ZEROSEI…
AMBIENTARSI AL CAMBIAMENTO
Nei Servizi socioeducativi, Settembre è per eccellenza il mese dei nuovi inizi e delle ripartenze… non solo per i bambini e le bambine, ma anche per gli educatori, le insegnanti e le famiglie tutte.
Da questo anno educativo scolastico, 2023/2024, anche alla Scuola dell’Infanzia “Lampada Magica” del Polo educativo di Case Bruciate si parla di ambientamenti nella nuova Sezione Sperimentale BLU dove ha preso avvio la Sezione ZeroSei che accoglie bambini/e con età sia da nido che da infanzia, in piena ottica inclusiva e partecipata.
Il mese è dedicato all’accoglienza delle nuove famiglie ed ogni ambientamento sarà diverso e unico, come altrettanto diversa e unica è ogni bambino/a…un periodo che richiede a tutti i protagonisti di essere particolarmente disponibili alla novità, all’inatteso.
Accogliere un nuovo piccolo non significa inserire semplicemente una nuova figura nel contesto, ma bensì riconoscerne la ricchezza che nasce dall’incontro del “conosciuto” con l’“inaspettato”.
Educatrici ed insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Lampada Magica” si fanno promotrici di un tempo lento da dedicare a questo importante momento di passaggio.
Soprattutto all’interno della Sezione Sperimentale BLU basilare e necessaria è questa gradualità, che sottende un’attenta progettazione dei tempi, degli spazi, dei materiali e della condivisione delle metodologie nel Gruppo di Lavoro e con i genitori, al fine di mettere in campo tutte le risorse del Servizio.
La gradualità è assolutamente doverosa ai bambini e alle bambine, per conoscere passo dopo passo l’ambiente che li circonda: lo spazio, le persone, gli odori, i rumori, i colori… Una gradualità che consente anche alle famiglie stesse di fidarsi e affidarsi pian piano alle professioniste che si prenderanno cura del loro piccoli, di comprendere il pensiero pedagogico che abita quel luogo, di sentirsi a proprio agio nel poter fare domande, esprimere perplessità, raccontare di sé e del proprio vissuto.
Le educatrici e le insegnanti della Sezione BLU parlano di un periodo molto intenso e talvolta faticoso, durante il quale vanno accolti i bisogni del nuovo arrivato o della nuova arrivata, della sua famiglia, i bisogni dell’intero gruppo di bambini, a volte inseriti da poco o che rientrano dopo periodi di vacanza e di chiusura estiva.
Anche per le professioniste, come per il piccolo e per le mamme o i papà, esistono i propri bisogni, le proprie emozioni a cui prestare attenzione, con un tipo di riflessività che vada ad esplorare anche il dentro di sé e non solo il fuori.
Le emozioni in gioco sono tante e spesso ambivalenti: nel bambino possono nascere curiosità, desiderio di esplorare, attrazione verso il nuovo ma al tempo stesso può provare anche tristezza, rabbia, frustrazione nel distacco dalle figure di attaccamento. Il genitore, invece, può sentirsi da una parte felice nel vedere il suo piccolo iniziare un nuovo percorso o provare una sorta di nostalgia nel lasciarlo a persone ancora poco conosciute.
Educatrici ed insegnanti della sezione BLU, nonostante gli anni di esperienza alle spalle, raccontano dell’ambientamento come una sorta di “banco di prova” dove l’intreccio di stati d’animo, bisogni, aspettative che si muove durante questo periodo, richiede di stare continuamente aperti e flessibili a ciò che non si può prevedere: non esistono “ricette del buon ambientamento”, anche se ci sono alcuni accorgimenti su cui ci possiamo soffermare a riflettere.
È importante riconoscere al bambino o alla bambina che quello che sta affrontando è un grande salto, che sarà sicuramente l’inizio di un percorso ricco e bellissimo, ma che comporta comunque la fatica della separazione, l’ansia dell’abbandono, la difficoltà di trovarsi in un gruppo allargato e non più in una relazione esclusiva con l’adulto. Cerchiamo di accogliere queste emozioni senza sminuirle, riconoscendole e verbalizzandole; mostriamoci il più possibile saldi e sicuri.
Durante la permanenza dei primi giorni, i bambini e le bambine della Sezione Sperimentale hanno la possibilità di esplorare liberamente lo spazio e i materiali, di vivere scambi con i pari e con gli adulti senza alcuna forzatura, ma nel modo più naturale possibile.
Il Gruppo di lavoro educativo dello ZeroSei ha stabilito che le prime separazioni siano brevi e vissute per gradi: quando il genitore si sentirà pronto per uscire dalla stanza e lasciare il piccolo, è importante salutarlo sempre, con sicurezza e senza esitazioni; in questo modo il bambino non si sentirà abbandonato ma si renderà consapevole che la mamma o il papà non sono spariti e torneranno. I genitori sono invitati a non avere timore ad esprimere perplessità, preoccupazioni o tensioni: Insegnanti ed educatrici sono lì anche per loro, per accoglierli e comprenderli, consapevoli che il confronto aperto e autentico è fondamentale per la costruzione di una relazione di fiducia perché Se ti fidi tu, mamma o papà, mi posso fidare anche io.
Lo spazio è pensato per accogliere bambini/e con età diversificata, con angoli di interesse e materiali alla portata di tutti. Spazi curati, stimolanti e intriganti, “non troppo pieni”, ordinati, spazi dove nascondersi, con materiali inusuali e accattivanti, possono accendere l’interesse e la creatività, nonché la voglia di sperimentare ed esplorare.
Nello ZeroSei i bambini e le bambine “grandi” che proseguono il loro percorso da anni precedenti o che hanno da poco terminato il loro ambientamento, vedere mamme e papà in stanza o respirare tante emozioni, può risvegliare reazioni diverse, come la nostalgia per il proprio genitore o la gelosia per le attenzioni che educatrici o insegnanti riservano loro.
A tutti i bambini e le bambine che si apprestano a iniziare una nuova esperienza, ai genitori che li accompagneranno, alle professioniste che li accoglieranno… che Settembre rappresenti per voi l’inizio di una Bellissima Avventura!!!
“Non c’è cammino troppo lungo per chi cammina lentamente e senza premura; non c’è meta troppo lontana per chi vi si prepara con la pazienza” – Jean De La Bruyère