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    PICCOLI ARTISTI COLORANO LE STRADE DEL QUARTIERE

Ci troviamo a S. Lucia presso la Scuola d’Infanzia Flauto Magico che per il giorno del Giovedì Grasso ha programmato una sfilata di tutti i bambini intorno al quartiere. I bambini si sono preparati per l’occasione indossando delle vere e proprie opere d’arte fatte da loro con l’uso di diversi materiali, che hanno permesso loro di esplorare con i sensi e sperimentare vari colori e varie forme. In un primo momento le insegnanti avevano fatto conoscere quattro artisti e alcune loro opere d’arte ai bambini lasciando che spontaneamente ciascuno si avvicinasse scegliendo l’opera che maggiormente gli aveva suscitato interesse e curiosità. Tutto ciò consente alle insegnanti di coltivare l’intento di avvicinare i bambini all’arte come previsto nella loro progettazione didattica MUSICARTE con l’obiettivo di far sentire e vivere a tutti i bambini la bellezza che appartiene al mondo che ci circonda e a noi stessi.

                         

Dopo la colazione e la vestizione si parte dalla scuola in fila per due: c’è una grande emozione nell’attesa di uscire, i bambini guardano i propri “vestiti” ed osservano quelli degli altri soddisfatti e fieri dei propri capolavori.

L’emozione aumenta quando si accorgono che ci sono anche alcuni genitori e nonni ad attenderli al cancello per condividere questa passeggiata.

              

Occasioni come queste hanno molteplici valenze per i bambini e per chi ne ha cura: riappropriarsi dei luoghi della città come luoghi da abitare e da percorrere, creare continuità e condivisione con le famiglie, creare momenti di rete e di socializzazione tra le famiglie stesse in modo che i bambini possano sentirsi parte di un tutto e non sconnessi dai vari contesti che vivono.

La sfilata ha percorso delle stradine secondarie nel verde per terminare in un parco dove grandi e piccini si sono divertiti a lanciarsi stelle filanti e ballare in pieno spirito carnevalesco, salutandosi con un grande girotondo che ha occupato tutto lo spazio disponibile.

                       

In conclusione, un accenno al vestito indossato dalle insegnanti che emblematicamente rappresenta una tavolozza di colori con pennello, simbolo di coloro che trasmettono a ciascuno gli strumenti per…creare e colorare nel corso della vita la propria opera d’arte.

Rimane la necessità di dover comunicare loro non solo il piacere della vita ma anche la passione della vita di educarli non solo a dire la verità, ma anche ad avere la passione per la verità. Vederli felici non ci può bastare. Dobbiamo vederli appassionati a ciò che fanno, a ciò che dicono e a ciò che vedono.”                (Gianni Rodari).