LE FAMIGLIE IN AMBIENTAMENTO AL NIDO
I PRIMI PASSI VERSO L’INCONTRO
I primi giorni del bambino al nido lo sono anche per la famiglia che si prepara ad accompagnare il proprio figlio in un contesto nuovo. Le emozioni dei primi momenti possono essere molteplici e contrastanti, soprattutto perché quella famiglia si prepara come il bambino a qualcosa che non ha mai esperito prima e che coinvolge tutti i sensi e l’universo emozionale.
Il cambiamento è la parola che accompagna le transizioni familiari dal momento in cui il bambino è all’interno della pancia della mamma al momento in cui il bambino si apre al “mondo”.
Il nido è un ulteriore passaggio, è per questo che è tanto importante che in questo momento vengano costruiti buoni “agganci” affinché la famiglia si possa sentire protetta.
Come costruire i legami ponte?
Il nido dovrà essere una base sicura per la famiglia che accoglie; sostenere le ansie e le paure che possono esserci in questa fase ma anche durante. Partire dall’incontro è il primo passo; il modo in cui si predispone l’incontro è il secondo passaggio; l’incontro dovrebbe poi far nascere la voglia di scoperta e quindi di ripeterlo come terzo passo importante.
L’affidarsi passa soprattutto da questi presupposti ed è fase preliminare rispetto la relazione di fiducia che significa aver costruito qualcosa di più grande.
Abbiamo detto che l’affidarsi è il primo passo nella costruzione del legame, per poterlo fare la famiglia ha bisogno di trovare degli elementi familiari. L’ambientamento è per questo che oltre a offrire un ambiente accogliente deve prevedere delle “posture amiche”.
Creare dei momenti in cui le famiglie possono conoscersi, dialogare e scambiarsi diviene essenziale.
Al nido Cinque Granelli di San Sisto l’arrivo delle nuove famiglie ha portato tanta voglia di conoscersi reciprocamente. L’ambientamento ha seguito la modalità di piccolo gruppo per ogni sezione, lasciando tempi diluiti perché le famiglie, i bambini e le educatrici potessero conoscersi. Qui sono nati dei speciali incontri, la scoperta di una varietà di culture diverse, ha affascinato e creato presto dei contatti importanti anche tra le famiglie stesse. Ecuador, Perù, Libia, Ucraina, Albania, Congo, Persia, sono i colori che si sono mescolati e hanno caratterizzato questo momento. Un’educatrice conoscendo bene la lingua spagnola si avvicina al bambino cerca di creare la sintonizzazione sia emotiva che comunicativa, il bambino riesce a comprendere bene e annuisce. Nuovi scenari, nuovi contatti, nuove sensazioni, emozioni, la meraviglia di scoprirsi così diversi così vicini. Questo è nei passi verso l’incontro; e l’attesa, l’accompagnamento, la familiarità, come la vicinanza nella comunicazione, sono degli elementi capaci di creare connessioni insostituibili.