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ESPERIENZE,GIOCHI E SCOPERTE DI UNA MATTINA AL NIDO

È venerdì 8 febbraio, ancora in pieno clima carnevalesco, ci troviamo al nido d’Infanzia Arcobaleno di Ponte S. Giovanni. Tutti i bambini/e sono seduti a terra in circolo, con delle educatrici, mentre Serena di fronte a loro siede su una seggiolina e, chitarra in mano, intona la canzoncina di saluto per tutti i piccoli e adulti presenti. Si intonano poi altre canzoncine, alcuni prendono strumenti a percussione per accompagnare la chitarra, altri ballano mimando le strofe, c’è un clima gioioso e sereno. Terminate le canzoni si mettono a posto gli strumenti per andare a tavola a mangiare la frutta: i bambini/e si siedono, le educatrici aiutano i più piccoli e due bambini portano i piatti di frutta ai tavoli ai loro compagni.

Lasciamo i bambini/e finire la colazione e ci spostiamo con Elisa all’Atelier una stanza grande ricca di materiali e stimoli ben organizzati e suddivisi per centri di interesse: c’è l’angolo con un tappeto, tubi luminosi, vassoi, rotoli di cartone, rocchette di lana colorata; il tavolo con la lavagna luminosa e la cassetta con farina di mais, una lunga pedana rettangolare di legno al centro della stanza e intorno mobili con cesti pieni di materiali di varie forme e natura oltre ad una piccola libreria contenente vecchie videocassette VHS per utilizzarle come oggetto, gioco, non come video.

L’ambiente è in penombra, alcuni bambini fanno esperienza con la lavagna luminosa, il clima è molto sereno, i bambini e le bambine si spostano a seconda del loro interesse, prendono lenti di ingrandimento, sperimentano materiali sulla pedana di legno, costruiscono torri ed inventano giochi con i tubi di cartone, spaziando liberamente da un materiale all’altro, giocando da soli o insieme con molta spontaneità fino al momento di riordinare e prepararsi per il pranzo.

Una normale mattinata piena di stupore e accoglienza, un caldo luogo di vita per adulti e bambini/e.

Ricordando le parole di Luigina Mortari salutiamo dal nido Arcobaleno “La cura va proprio ricercata nelle azioni del quotidiano in quanto sono quelle che maggiormente rivelano l’attenzione che l’adulto ha verso il bambino”

Mortari L. (2006) La partica dell’aver cura, Mondadori, Milano.